Primo esame superato o pien i voti: dopo lo Lucchese, ecco il Napoli

Sotto a chi coppa

di Stefano Novelli

Sotto a chi Coppa. Superato a pieni voti il primo esame (doppio successo contro la Lucchese di Marcello Lippi) la Roma si dà appuntamento a fine ottobre quando, negli ottavi di finale, affronterà il Napoli. La squadra di Ranieri ha faticato a superare la Reggiana: decisivo il gaI della gara di andata, visto che in quella di ritorno si è chiuso senza reti. Ma torniamo alla Roma e a quel primo test svolto in... bella calligrafia.
Le sofferenze dei giallorossi si sono limitate ai primi novanta minuti, disputati all'Olimpico. In formazione di emergenza per via di mille acciacchi, la squadra di Bianchi è riuscita a venire a capo del match soltanto nel finale. Uno splendido gaI di capitan Giannini, dopo un capolavoro del tecnico. Assenti Voeller e Rizzitelli, entrambi infortunati, Bianchi fu costretto a schierare in attacco il solo Muzzi. Ma nella ripresa, proprio per potenziare il reparto, aveva «inventato» Comi centravanti. Per il libero si è trattato di un ritorno all'antico visto che aveva iniziato proprio come attaccante.
Un goI davvero prezioso quello del regista (stop con il petto, dopo l'assist in acrobazia di Comi, e gran sinistro sotto misura, come direbbe Sandro Ciotti). La partita di ritorno a Lucca poteva essere affrontata con un minimo di tranquillità e, soprattutto con il confronto di una condizione psicologica ottimale visto che la Roma era riuscita a centrare l'en-plein nella gara d'esordio, a Verona, in campionato. La premiata ditta «Muzzi & Rizzitelli» risolveva la pratica nel primo tempo, confortata e supportata da Thomas Haessler che, come già due giorni prima al Bentegodi veronese, si proponeva nelle vesti di «assist-man». Su una volata del tedesco ecco Rizzitelli intervenire in prima battuta, con Muzzi pronto sulla linea di porta. Subito dopo s'invertivano le parti: fuga di Muzzi, sempre sulla destra, e pronto cross sul quale Rizzitelli era pronto a battere al volo. Palla tra portiere (Landucci) e palo per un 2-0 che archiviava la pratica. Nella ripresa sarebbe arrivato il gol della formazione toscana ma da tempo i giallorossi stavano festeggiando la qualificazione agli ottavi di finale.
Bianchi, solitamente avaro di parole d'encomio, si sbilanciava al punto da dichiararsi «parzialmente soddisfatto». Sta di fatto che la Roma aveva risolto il problema nel migliore dei modi, meritando l'applauso di Lippi, l'allenatore che per almeno 48 ore aveva cullato il sogno del grande exploit, confortato dal vittorioso esordio della propria squadra nel campionato di serie B (2-0 sul campo del neo promosso Piacenza).

Tratto da La Roma settembre 1991

Indietro